Ensemble femminile: “Accademia Vittore Veneziani” (FE)
Direttore: Teresa Auletta
Organo: Luciano d’Orazio
Prima di scoprire la musica romantica del suo tempo, il giovane Gabriel Fauré si dedicò alla musica sacra con un’impronta di notevole originalità nella scrittura. Senza grandi pause, che denotano l’influenza del canto gregoriano, accostate a slanci lirici di sapore delicatamente romantico. Con la Messe Basse Fauré mette in musica un particolare tipo di celebrazione liturgica, che si svolgeva in forma semplificata, contrapponendosi a quella cosiddetta “alta” o solenne.
Nella versione di Fauré, Gloria e Credo sono omessi, mentre largo spazio viene lasciato a Sanctus, Benedictus e Agnus Dei. Il canto del Credo e dell’Alleluia vengono qui sostituiti da note melodie gregoriane. Nei mottetti per voci femminili e organo, che sono qui destinati al Proprium Missae, prevalgono tenerezza e serenità, una malinconia composta, intimamente romantica, il ripudio di facili effetti per privilegiare una chiarezza espressiva. La finezza della melodia e la densità raffinata dell’armonia creano un insieme di enorme efficacia, un messaggio intimistico che scaturisce dall’interiore e tende verso la purezza dell’idea musicale.